Spettacoli

Spettacoli

Bianca come i finocchi in insalata

Bianca è la contraddizione dell’essere umano: strampalata e banale, confusa e dispotica, sottomessa e intransigente, materna e spietata, donna e… Arrendevole nella vita, trova la sua apparente rivincita (destinata anch’essa al fallimento) nell’insegnamento, dove riesce a diventare finalmente sopraffattrice. Saltuariamente docile e insignificante, ma capace di covare odio e risentimento che la corrodono dall’interno, è sempre sull'orlo dello sdoppiamento di personalità. Testo che strizza apertamente l’occhio a grandi autori non abbastanza conosciuti del teatro contemporaneo: da Cocteau a Ruccello, da Athayde a
Bennett.

Scheda spettacolo

Crediti

scritto e diretto da Silvia Marchetti
con Andrea Ramosi
una produzione Compagnia del Calzino

Spettacolo selezionato al Torino Fringe Festival 2018, scelto dal Teatro Stabile di Torino per la stagione 2018/19, selezionato al Roma Fringe Festival 2019, selezionato per Stazioni d'Emergenza/Materiali Contemporanei - Galleria Toledo - Napoli, selezionato per InScena New York 2019, segnalato al premio InBox2019

RESTA - solo un idiota

RESTA indaga il tema della scelta, dell’aspirazione, dell’aspettativa che diventa ansia da prestazione; dell’incomunicabilità esistenziale e dell’assolutismo frettoloso del giudizio; dell’esasperata necessità di etichettare ogni vicissitudine umana malgrado l’apparente lassismo e noncuranza con cui si attraversa la vita; della spasmodica ricerca di uniformarsi a un ideale di sé, poco importa se autodeterminato o
imposto dall’esterno. Il protagonista dello spettacolo è  straordinariamente umano, nelle sue fragilità e prese di posizione, nella sua sorda e disperata ostinazione nel ricercare un contatto, nell’arrogante presunzione del proprio punto di vista, al punto di rendere completamente muta la controparte, finendo per acuire la reciproca esasperazione.
L’iniziale, ostentata, vanamente simpatica ironia di Canetti si trasforma presto in cupa prepotenza, che avvolge completamente lo spettatore, trascinandolo in un vortice di ombra.


Scheda spettacolo

Crediti

RESTA - Nur ein Narr verfallt schnell dem Krieg oder der Liebe
scritto e diretto da Silvia Marchetti
con Giulio Federico Janni
direzione tecnica Andrea Gagliotta
scene Plasma - Torino
progetto realizzato grazie al contributo di Fondazione Caritro
una produzione Compagnia del Calzino

Un solo grammo di Cielo

La capacità critica, la sospensione del giudizio, lo sforzo di approfondire e l’opportunità di cambiare idea sembrano ormai a noi del tutto estranei, in un momento storico in cui l’ideologismo guida imprescindibilmente decisioni, giudizi, opinioni e convincimenti. Questo arriva sempre più spesso a trasformarci in esseri irriconoscibili, capaci, almeno a parole, delle più atroci aberrazioni.
“Un solo grammo di Cielo” vuole provocare e arrovellarsi esattamente su questo: esso tratteggia sulla scena tre personaggi così meravigliosamente esasperati da renderceli incredibilmente affini. L’obiettivo è quello di permettere al pubblico di immedesimarsi in ciascuna delle loro fragilità e delle ricerche esistenziali che li tormentano; schierarsi con le motivazioni che porteranno ciascuno di essi alle estreme ri-soluzioni finali.

Scheda spettacolo

Crediti

scritto e diretto da Silvia Marchetti
con Chiara Visca, Giulio Federico Janni, Michele Pirani
direzione tecnica Andrea Gagliotta
ambientazione sonora Marco Schiavoni
scenografie Plasma – Torino
visual identity Kamilla Lucarelli
progetto realizzato grazie al contributo di Fondazione Caritro
e della Provincia Autonoma di Trento
con il sostegno di Compagnia RAUMTRAUM
e con il supporto di Teatro di Villazzano, Fantasio Festival di Regia
foto di scena Monica Condini
una produzione Compagnia del Calzino

Marta che cadeva dalle scale

Marta è un’inetta, un’invisibile, una donna spassosamente insipida, un’imbranatissima sbadata: è caduta dalle scale così spesso che della sua vita non le restano che alcuni, vividissimi ricordi circondati da troppi vuoti (Fino al matrimonio ricordo tutto come fosse ieri, mentre dalla gravidanza di Nina ho solo alcuni brandelli di storia sparsi qua e là. ). Eppure nella preparazione sconnessa e ossessiva della cena, nella rabbia incontrollabile contro un’incolpevole padella, nel
racconto divertentissimo e surreale d’improbabili aneddoti e intrecci familiari, s’indovina ben presto una storia molto diversa da ciò che l’ironica leggerezza di
Marta lascia trasparire. Marta trova la sua possibilità di riscatto (forse l’ultima) in altre due donne: la vittima sconosciuta di suo marito Renzo, da lui brutalizzata
durante una rapina andata male, e la nipote Manuela, poco più grande di sua figlia: è lei l’unica a dimostrare di essersi accorta di ciò che accade da anni in casa di
Marta. Ed è proprio questo essere finalmente vista che scatena nella donna la voglia di uscire da questa spirale di violenza. Nella speranza che non sia già troppo tardi.


Scheda spettacolo

Crediti

scritto e interpretato da Silvia Marchetti
musiche di scena di Niccolò Curradi - eseguite da Niccolò Curradi ed Elena Talenti
costumi Simona Randazzo
direzione tecnica e disegno luci Andrea Gagliotta
Scenografie Plasma-Torino
organizzazione Katia Bruno
regia Giulio Federico Janni
progetto realizzato grazie al contributo di Fondazione Caritro e della Provincia Autonoma di Trento
con il sostegno di EMERGENCY Trento, Coordinamento donne – Centro Antiviolenza – Trento, Laboratorio Sociale Le Formichine ONLUS – Rovereto (TN)
una produzione Compagnia del Calzino
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